lunedì 12 gennaio 2009

Ecco perchè si muore a Gaza


Vi siete mai chiesti perchè a difendere la Georgia dai cattivoni russi arrivò proprio l'esercito israeliano?Che cosa c'entra Israele con la Georgia, un piccolo stato a migliaia di km di distamza?
La risposta è semplice, ed è per la risorsa che la farà da padrona nei prossimi duecento anni: il gas naturale. Tbilisi è snodo fondamentale del gasdotto BTC.
Perchè dico questo ora? Perchè è tutto legato con la guerra di oggi a Gaza! Pochi sanno che a 30 km a largo della costa di Gaza, giace un enorme tesoro da QUATTROMILIARDI di euro, chiamato Gazamarine, sepolto sotto 850 metri. Nel 1999 il giacimento è stato attribuito al popolo palestinese, nel quadro degli Accordi di Oslo, officiante Ehud Barak, primo ministro israeliano dell'epoca, e Yasser Arafat, detto il ladro. Nel maggio 2002 l’Autorità Palestinese affida i diritti di sfruttamento ad un consorzio composto dalla compagnia inglese BG Group e da Consolidated Contractors International Company (CCC). La licenza ha una validità di 25 anni. Il 60% dei diritti se li aggiudica BG GROUP, il 30% sono di CCC e il restante 10% vengono destinati al Palestine Investment Fund. La riserva di gas naturale nelle acque territoriali palestinesi costituisce ben il 60% dei giacimenti disponibli su tutta la costa che da Gaza prosegue diventando israeliana. Un tesoro da conquistare, che se ingoiato potrebbe confluire nelle installazioni off-shore israeliane e da lì prendere la via di Ceyhan, terminale del gasdotto BTC (Baku, Tbilisi, Ceyhan), al centro di un progetto multimiliardario di dominio energetico tra la Turchia e Israele. Il pericolo è che i palestinesi, con tutto quel gas naturale che appartiene loro di diritto, potrebbero definitivamente rendersi indipendenti dalle forniture elettriche di Israele , e se BG Group riuscisse a costruire il gasdotto di collegamento con l'Egitto, soggetto al transito nelle acque nazionali isrealiane, potrebbero anche finanziare la nascita di un vero e proprio Stato Palestinese.
Voglio rispondere a Marco Travaglio : "Israele non sta attaccando civili, si sta difendendo, Hamas si, lui attacca civili"

Era il 17 novembre 1948, quando Aharon Cizling, allora ministro dell’agricoltura della neonata Israele, sorta sui massacri dei palestinesi innocenti, disse: “Adesso anche gli ebrei si sono comportati come nazisti, e tutta la mia anima ne è scossa”. Ricordo Ephrahim Katzir, futuro presidente di Israele, che nel 1948 mise a punto un veleno chimico per accecare i palestinesi, e ne raccomandò l’uso nel giugno di quell’anno. Ricordo Ariel Sharon, che nel 1953 fu condannato per terrorismo dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU con la risoluzione 101, dopo che ebbe rinchiuso intere famiglie palestinesi nelle loro abitazioni facendole esplodere. Ricordo l’ambasciatore israeliano all’ONU, Abba Eban, che nel 1981 disse a Menachem Begin: “Il quadro che emerge è di un Israele che selvaggiamente infligge ogni possibile orrore di morte e di angoscia alle popolazioni civili, in una atmosfera che ci ricorda regimi che né io né il signor Begin oseremmo citare per nome”. Ricordo la risoluzione ONU A/RES/37/123, che nel dicembre del 1982 definì il massacro dei palestinesi a Sabra e Chatila sotto la “personale responsabilità di Ariel Sharon” un “atto di genocidio”. Ricordo le parole dello Special Rapporteur dell’ONU per i Diritti Umani, il sudafricano John Dugard, che nel febbraio del 2007 scrisse che l’occupazione israeliana era Apartheid razzista sui palestinesi, e che Israele doveva essere processata dalla Corte di Giustizia dell’Aja. Ricordo le parole dell'intellettuale ebreo Norman Finkelstein, i cui genitori furono vittime dell’Olocausto: “Ma se gli israeliani non vogliono essere accusati di essere come i nazisti, devono semplicemente smettere di comportarsi da nazisti.” Ricordo infine Ben Gurion, il padre di Israele, che lasciò scritto: “Dobbiamo usare il terrore, l’assassinio, l’intimidazione, la confisca delle loro terre, per ripulire la Galilea dalla sua popolazione araba”. E ancora: “C’è bisogno di una reazione brutale. Se accusiamo una famiglia, dobbiamo straziarli senza pietà, donne e bambini inclusi. Durante l’operazione non c’è bisogno di distinguere fra colpevoli e innocenti”. Quell'uomo pronunciò quelle agghiaccianti parole 20 anni prima della nascita dell’OLP, più di 30 anni prima della nascita di Hamas, 50 anni prima dell’esplosione del primo razzo Qassam su Sderot in Israele.
Travaglio sei anche laureato in storia contemporanea!

2 commenti:

  1. aspettiamo la smentita di travaglio

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  2. Tutto questo è spaventoso, come lo è il fatto che nel blog di Grillo, nessuno si rende conto, che queste affermazioni di Travaglio "ci sono" in rete, quindi riportarle è giusto, TUTTI dovrebbero chiedersi se sono vere, ma lo dovrebbero chiedere a lui, non attaccare sempre chi VUOLE risposte, chi vuole sapere e vuole ragionare con la sua testa.

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